Esiste un filo rosso immediatamente percepibile che unisce fra loro tutte le mostre della quinta edizione del Festival dell’Illustrazione: quello della non-convenzionalità. E lo si scorge esaminando la natura dei lavori che arricchiscono le proposte della manifestazione di quest’anno, rivelando ciascun artista nella propria specificità. Si comincia dunque venerdì 18 maggio con “Gli sguardi di Andrea” – visioni e punti di vista di Andrea Valente (fino a domenica 3 giugno, presso lo Spazio per le Arti Contemporanee – Palazzo del Broletto, ingresso da piazza Cavagneria, aperta da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19), artista noto al grande pubblico soprattutto per essere il padre della Pecora Nera. <>. Mosca o pecora che sia, è certo che questo celebre personaggio ha trovato, e trova tuttora, un grande spazio all’interno della attività artistica di Andrea Valente. Agli occhi dello spettatore, la mostra lascia il piacere di scoprire attraverso il tratto, il colore e la composizione, tutta la non-convenzionalità della ricca produzione di Andrea Valente, sempre tagliente, sia che si tratti della prima vignetta per il New York Times, sia delle caricature o dei disegni per Linus e Comix. <>.
La seconda sezione del Festival, riservata ogni anno agli artisti emergenti e per questo appuntamento importante ed entusiasmante, è la mostra “Arianna Vairo al Festival dell’Illustrazione di Pavia” che inaugura venerdì 15 giugno alle 18 (fino a domenica 24 giugno, in Santa Maria Gulatieri, Piazza della Vittoria, aperta da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19). Giovanissima artista della scena milanese, Arianna Vairo (Milano, 1985), riceverà il premio “Ill. 2012”, in quanto eccellente rappresentante di quel nuovo filone dell’illustrazione che sostiene non soltanto il bisogno di creare immagini belle e accattivanti, ma sottolinea soprattutto la necessità di saper progettare. La sua grande versatilità la porta ad esprimersi con tecniche spesso molto diverse tra loro. Il suo stile, personalissimo e graffiante, è riconducibile al grafico pittorico, pieno di entusiasmo e di idee. A inizio giugno Arianna Vairo sarà a New York per la presentazione del terzo volume del catalogo della mostra di Marina Abramovich, di cui ha curato le illustrazioni, e sempre nel mese di giugno presenterà in Portogallo un libro in collaborazione con Ana Biscaia illustratrice portoghese. A quella di illustratrice, Arianna Vairo aggiunge la professione di collaboratrice satellite di uno stamperia d’arte incisoria e tipografia, recentemente vincitrice del bando Incredibol (Bologna) che le consentirà di acquisire uno spazio e alcune agevolazioni per la fase di start-up. Da gennaio, inoltre, l’artista lavora come grafica del Teatro Franco Parenti di Milano e, saltuariamente, affianca Renato Galbusera, decente all’Accademia di Belle Arti di Brera, durante le lezioni del corso “Immagini e Parole”. La sua partecipazione a BILBOLBUL, una delle manifestazioni più innovative nel panorama del fumetto nazionale e internazionale, non fa che confermarne la bravura. <>.
Il Festival si completa con la mostra dedicata a “L’arte dell’illustrazione lituana contemporanea”, che inaugura giovedì 21 giugno alle 18, presso il Castello Visconteo per rimanervi fino a domenica 8 luglio (Viale XI Febbraio 35, aperta da martedì a domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19). <>. La mostra presenta opere che, pur nascendo da un patrimonio di fiabe, di folclore, di poesia, hanno la grande capacità di fondere le tradizioni con l’innovazione e approda a Pavia come una delle poche opportunità per vedere ,nel nostro Paese, non solo le opere degli autori più affermati che hanno creato alcune delle testimonianze più importanti ed emozionanti dell’illustrazione lituana, ma anche l’arte della generazione più giovane e l’ impegnativo lavoro di ricerca che ha portato a sviluppare nuovi stili .
In questo evento espositivo si esplicita con estrema forza il rapporto importante fra immagine e testo, svelandone immediatamente l’intimo nesso e immergendoci in un mondo in cui i confini fra reale e surreale si muovono su binari invisibili..
L’iniziativa è organizzata da: Sistema Bibliotecario Intercomunale del Pavese “Renato Sòriga” e Assessorato alle Biblioteche Civiche del Comune di Pavia, con la collaborazione dell’Assessorato al Marketing territoriale e Cultura, con il contributo di Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia e Fondazione Cariplo.